
Sorridi, sei su Scherzi a parte.
La natura intrinsecamente arbitraria e saltuariamente farsesca del Pallone d’Oro è ormai nota ai più. Racconteremo ai nostri increduli nipoti d’aver visto Matthias Sammer – come chi cazzo è? ma come avete cresciuto i vostri nipoti? – sollevare l’aurea sfera ai danni di un Ronaldo non ancora gordo. Era il 1996. Dieci anni dopo, non pago, l’assurdo concesse il bis e persino Fabio Cannavaro ora ha un Pallone d’Oro da lucidare insieme ai suoi scarpini a forma d’incudine. Zidane – che allora era il più grande – non venne nemmeno preso in considerazione, per via della testata a Materazzi. Ho solo una cosa da dire: non ho (ancora) parole.