[Serie A] Cose che non sopporto

Saltiamo al sodo che ne ho digià le palle piene, ok?
Eccheccavolo.

1)I giornali sportivi

2)I siti sportivi

3)Le radio sportive

4)I tifosi sportivi

5)Pablo Daniel Osvaldo

Illustro brevemente facendo un minestrone di idee e opinioni polemiche senza fondamento e competenza. Va bene? Se non va bene potete andarvi a vedere www.operazionichirurgicheacranioaperto.com/immagini oppure corrieredellosport.it, che è pure peggio.

Chissà cosa sarebbe il calcio senza tifosi idioti.
Probabilmente rugby.
Tifoso idiota, santo cielo, smetti semplicemente di esistere. Esplodi o corroditi, se preferisci, ma annullati e privami delle tue quotidiane stronzate con le quali riempi l’etere (argomento radio sportive).
Perché, caro il mio Tifoso Idiota, tu sei il fratello scemo (o meglio, idiota) del Tifoso Normale.
Il “TN” (d’ora in poi, per la prossima riga, lo chiamerò così) s’incazza quando perde, è deluso quando pareggia ed esulta quando vince. E’ tanto difficile, TI (tifoso idiota)?
Perché un “TI” quando perde deve parlare di suicidio collettivo col gas nervino e quando vince deve urlare al dominio sportivo del mondo? Perché?
E perché devi mascherare le tue considerazioni fatte con l’intestino tenue con la frase “io ragiono con il cuore”. Battuta semplice come un calcio di rigore.

I giornali sportivi assecondano e scrivono per il TI; e fin qui è lapalissiano.
Il problema è che a fine mese, queste redazioni prendono uno stipendio. Talvolta fisso.
Assurdo.
E pensare che molte miniere sono senza personale.

I siti sportivi sono una costola della stampa sportiva, e per questo meritano il giusto biasimo. Non tanto perché pubblicano talvolta notizie ed immagini assolutamente fasulle, quanto perché produce materiale che alimenta il “TI”.

In breve sequenza due esempi che mi sono apparsi negli ultimi giorni. A voler fare una raccolta si creerebbe un’antologia in una settimana.

La Repubblica del Pallone

Cioè: La Repubblica.it.
Dico, La Repubblica.it, non un sito della minchia.

L’Udinese vince, la cometa di Halley ripassa a breve, la notizia è ghiotta e La Repubblica ti piazza in prima pagina una foto dello scorso campionato. Direi poco professionale. La cosa peggiore è che il tifoso idiota dell’Udinese è ancora convinto di avere Inler e Sanchez in squadra; con tanto di risveglio in un bagno di sudore.

Secondo piccolo esempio:

Esempio di "TI"

 

Il sito è il Corriere dello Sport (scusate la volgarità). La notizia, ferale, è il suicidio dell’allenatore del Galles, Gary Speed.

La colpa suprema della redazione è permettere che un “TI” possa lasciare un commento del genere. Ma io dico, per la miseria: “che _____ di commento di_____è mai questo?”. Ma ve lo immaginate? Il Corriere che chiama i familiari distrutti dell’ex giocatore dicendo “Casa Speed? Buonasera, scusate ma c’è un nostro visitatore che voleva tanto fare le condoglianze alla famiglia e….ah…non siete la famiglia? Siete un parente, comunque. Va bene lo stesso. Come dicevo, sentite condoglianze dal nostro utente ***** che è rimasto sconvolto dalla notizia del suicidio“.
L’ultimo pensiero va ad una persona che merita una menzione speciale: Daniel Pablo Osvaldo.

Questo ragazzo, nato argentino ma naturalizzato italiano, ha il pregio di aver preso per il culo un gran numero di persone. Ha fatto credere di essere un calciatore, innanzitutto. Ha persino segnato dei gol per camuffarsi. Si è fatto adottare dalla Nazionale di Cesare Prandelli. Ha fatto le orecchie di Marco Delvecchio e il mitra di Batistuta. Si è fatto pagare una barca di soldi e ha detto che li valeva. Si è vestito da figo e si è fatto la cipolla coi capelli.
In realtà, Pablo è una delle pippe più clamorose che il calcio italiano abbia mai conosciuto. Una sega di proporzioni epiche, se vogliamo. Un bidone da annali del futbòl mondiale.
Merito, merito, merito a lui.

"Io sto in nazionale e tu, coglione?"

 

Adesso me ne torno a sedermi sulla panchina nel parco a dar da mangiare ai piccioni. Ma prima faccio un giretto in piazza che stanno facendo dei lavori alle tubature con le ruspe.
Dilettanti.

2 commenti to “[Serie A] Cose che non sopporto”

  1. Per un attimo avevo creduto che le tue riflessioni fossero intelligenti. Frutto di un TN, come lo definisci tu, che sa di calcio e si indigna all’esagerazione delle parole che imperversano intorno a questo sport. Poi ho letto fino in fondo all’articolo e ho capito che tu di calcio non capisci proprio una sega.
    Definire Osvaldo una pippa immonda è da ignorante, non di calcio, ma di sport in generale. Che sport pratichi nella vita (se ne pratichi uno) il lancio dei coriandoli?
    Ma facci un piacere, risparmiaci le tue perle di saggezza.
    Ignorante.

  2. Non so se hai letto la data del post.
    E’ scritta in alto-alto. Era la data in cui Osvaldo faceva sfaceli con la As Roma, tipo 25 gol in 10 partite.
    In ogni caso carissimo (e un po’ astioso) Faber63, non so neppure se hai capito che tipo di blog è questo qui. Si cazzeggia e si scrivono stronzate, iperboli e giudizi estremi, aspettando che qualcuno serio (e un po’ astioso), commenti.
    Il lancio di coriandoli non mi sembra uno sport così degradante, se fatto con passione.

    Rimane comunque il fatto che sei mejo te.

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